Perchè organizzare un viaggio in Messico?

I buoni motivi sono tanti quante le diverse sfaccettature di questo bellissimo paese: il clima, le città cosmopolite, la natura selvaggia, le splendide spiagge, ma soprattutto la sua cultura e la sua storia che affondano le radici nelle civiltà pre-colombiane maya e azteche.

Sulle tracce dei Maya

I Maya si insediarono attorno alla metà del VII secolo a.C. nel Mesoamerica, ossia la porzione dell’America Centrale che comprende il Messico meridionale, il Guatemala, El Salvador, l’Honduras, il Nicaragua e la Costa Rica.

La società maya era organizzata in piccole città-stato indipendenti, a capo delle quali vi era un sommo sacerdote con pieni poteri politici, amministrativi e religiosi.

La popolazione viveva nelle vaste aree rurali circostanti ed era dedita all’agricoltura, praticata secondo il sistema del tagliafuoco.

I Maya sono passati alla storia per il loro prezioso contributo artistico, architettonico (con le caratteristiche piramidi a gradoni), per lo sviluppo di complessi sistemi di scrittura e matematici, nonchè per i diversi calendari che seguivano le stagioni dell’agricoltura e che già calcolavano l’anno solare come composto da 365 giorni.

La civiltà maya scomparve completamente nel 1697 a seguito della colonizzazione spagnola, ma il Messico ne ha custodito nei secoli preziose tracce…Andiamo dunque a scoprire dove seguirle.

Chichén Itzà

Dichiarata patrimonio dell’UNESCO, Chichén Itzà fu la più grande città Maya tra il VI e il XI secolo, nonchè ultima dimora di questa antica popolazione.

Situata a nord della penisola dello Yucatan, l’area è oggi un sito archeologico a cielo aperto la cui attrazione principale è rappresentata dalla Piramide di Kukulkan, definita una delle sette meraviglie del mondo.

Chichen Itza viaggio in Messico

La struttura, nota anche come El Castillo, sorge al centro della piazza principale ed ha un’altezza di 24 metri. Essa costituisce un classico esempio architettonico di piramide a gradoni, con ripide scalinate composte da 91 gradini ciascuna che costeggiano i quattro lati fino a raggiungere la cima del tempio.

I momenti più magici per visitare El Castillo sono senz’altro gli equinozi di primavera e d’autunno, durante i quali il sole proietta un’ombra sulla parete nord della piramide creando l’illusione ottica di un serpente che scende lungo le scale.

Altra tappa immancabile nella visita a Chichén itza è il Sacro Cenote, una falda acquifera naturale circondata da scogliere conosciuta anche come “pozzo dei sacrifici”. Studi sui resti umani rinvenuti nel cenote e successive ricostruzioni storiche suggeriscono infatti che vi venissero gettati uomini e bambini in sacrificio al dio della pioggia Chaac per scongiurare la siccità.

La pratica maya del sacrificio umano è testimoniata anche dalla presenza del Tempio dei Guerrieri, situato in cima ad una piramide rettangolare e costituito esclusivamente da gradoni fiancheggiati da colonne decorate con bassorilievi raffiguranti combattenti e belve che si nutrono di cuori umani.

All’interno dei templi sorge inoltre la statua a grandezza naturale di un uomo con un piatto tra le mani.

Terzo luogo di particolare interesse a Chichén Itzà è il Campo del Gioco della Palla (sport che fu tipico delle popolazioni del Mesoamerica), dove si assiste al singolare fenomeno acustico per il quale se si parla all’estremità meridionale del tempio la voce può essere ascoltata all’estremità opposta.

Consigliamo infine di fare tappa all’osservatorio astronomico El Caracol, termine che significa letteralmente “chiocciola”, ad indicare la scala a spirale al suo interno. Esso fu costruito in modo che la cupola lasciasse libera vista sul cielo in corrispondenza con la posizione del sole durante gli equinozi.

Tulum

La città di Tulum, originariamente costruita come fortezza militare, si trova nello stato di Quintana Roo e affaccia sul bellissimo mar dei Caraibi.

visitare il parco Nazionale di Tulum

Tulum è la meta perfetta per coniugare il relax su spiagge da sogno ad un’immersione nella storia e cultura maya, della quale rappresenta una delle più importanti testimonianze.

L’area archeologica della città, circondata dalle antiche mura di cinta, si trova all’interno del Parco Nazionale di Tulum ed è aperta al pubblico ogni giorno dalle 8 alle 17.

Al suo interno è possibile visitare El Castillo, costruzione che per la sua posizione strategica veniva utilizzata anche come faro per le imbarcazioni e per avvistare eventuali navi nemiche.

Altri luoghi d’interesse nell’area archeologica della città sono il Templo del Dios Descendente, sulla cui facciata è raffgurato il “dio del sole che tramonta” ed il Tempio degli Affreschi, che veniva utilizzato dai Maya come osservatorio astronomico.

Cobá

A circa 90 km da Chichén Itzà e 44 km da Tulum si trova il sito archeologico di Cobá, immerso nella fitta foresta pluviale attorno a due lagune.

sito archeologico di Coba

Cobá era una tra le più importanti città maya, popolata da circa 50 000 abitanti e centro di numerose attività culturali e commerciali.

La piramide più grande presente all’interno del sito, Nohuch Mul, raggiunge un’altezza di 42 metri e può essere scalata con l’ausilio di corde per godere, una volta in cima, della vista mozzafiato della giungla e del paesaggio circostante.

Palenque

Palenque è un bellissimo sito archeologico situato nello stato del Chiapas, immerso nella foresta e portato alla luce solo in tempi recenti.

sito archeologico Palenque viaggio in Messico

Uno tra gli edifici più importanti è il Tempio delle Iscrizioni, eretto come monumento funebre al re Pakal il Grande.

Il tempio è costruito su una piramide a gradoni e in una sala al suo interno è presente un passaggio segreto che conduce al sarcofago di Pakal, decorato con bassorilievi e sul cui coperchio si può ammirare una suggestiva maschera funebre del re, raffigurato come il dio maya del mais che discende nel mondo dei morti.

All’interno del sito archeologico, oltre al Tempio delle Iscrizioni, sono presenti diversi santuari che vale la pena visitare, oltre ad un complesso di edifici connessi tra loro chiamato Palacio.

Il luogo ospitava diverse cerimonie maya e contiene sculture e bassorilievi di grande valore artistico.

Sulle tracce degli Aztechi

Nello stesso periodo storico dei Maya, poco più a nord nella Valle del Messico, si sviluppò la civiltà degli Aztechi.

Anche i loro insediamenti erano costituiti da molteplici città-stato indipendenti, governate dall’imperatore che deteneva il potere politico e amministrativo, mentre le cariche religiose erano affidate al ceto nobiliare.

Gli Aztechi si definivano Mexica, termine tuttora utilizzato per indicare i loro discendenti. Erano un popolo belligerante, con una netta suddivisione in caste sociali e dedito alla pratica del sacrificio umano, ma anche di raffinata cultura poetica, astronomica e matematica.

La capitale dell’impero azteco era Tenochtitlán, sulle cui rovine sorge oggi la moderna Città del Messico, una tra le città più popolose al mondo.

Similmente ai Maya, gli Aztechi ci hanno lasciato eredità di grande valore artistico e architettonico, che si concentrano principalmente nei siti archeologici inglobati in Città del Messico e nelle sue vicinanze.

Tlatelolco

Tlatelolco, situato al centro di Città del Messico in Piazza delle tre Culture, è un sito archeologico azteco in cui si trovano i resti dell’antica città pre-colombiana.

Tour di Tlatelolco agenzia viaggi

Tra gli edifici portati alla luce dagli scavi vi sono il Templo de las Pinturas, sulla cui facciata si possono ancora ammirare pregevoli pitture murali, e il Templo Mayor.

Quest’ultimo costituiva il centro della vita politica, spirituale ed economica dei Mexica; ospitava infatti diverse cerimonie dai festeggiamenti ai funerali dei defunti sovrani.

Teotihuacan

Gli Aztechi scoprirono Teotihuacan secoli dopo che venne abbandonata dalle popolazioni indigene e la considerarono un luogo sacro.Il nome che vi attribuirono significa infatti “città degli dei” e secondo una leggenda è qui che gli dei si riunirono per decidere la creazione dell’uomo.

Teotihuacan è oggi uno dei maggiori siti archeologici di epoca pre-colombiana, situato a circa 40 km da Città del Messico.

escursione alle piramidi di Teotihuacán

Sorge su un grande altopiano isolato e colpisce per l’imponenza degli edifici e delle piramidi che è ancora possibile ammirare al suo interno, tra cui spicca la Piramide del Sole con i suoi ben 73 metri di altezza.

Si ritiene che essa simboleggiasse il centro dell’universo e che per costruirla siano stati impiegati ben 30 anni e il lavoro di circa tremila uomini.

A poca distanza incontriamo la Piramide della Luna, ancora più antica della Piramide del Sole.

In cima alla struttura di 42 metri di altezza è situata una piattaforma che veniva utilizzata per le cerimonie in onore alla grande dea dell’acqua. Da una pendenza che si trova davanti alla scalinata della piramide si sviluppa il Viale dei Morti (Calzada de los Muertos), un cammino di circa 4 km che ci conduce tra le rovine dei più maestosi monumenti di Teotihuacan.

Se vi è piaciuta questa immersione nella storia, nei rituali e nelle meraviglie architettoniche delle antichissime civiltà maya e azteche, vi promettiamo che sarà ancora più magico esserne testimoni in prima persona, affidandovi a noi per organizzare il vostro prossimo viaggio in Messico.

FAQ - Domande frequenti per il tuo viaggio in messico

La stagione secca va in genere da fine autunno a primavera, con clima più stabile nelle zone di Riviera Maya, Yucatán e Città del Messico. Tra tarda primavera e inizio autunno possono arrivare piogge intense e, sulle coste caraibiche e del Pacifico, fenomeni tropicali. Valuta le micro-stagionalità locali e pianifica con flessibilità.
Caraibi (Cancún, Isla Mujeres, Holbox, Tulum) per mare turchese e cenote; Yucatán interno (Valladolid, Mérida) per città coloniali e siti Maya; Pacifico (Los Cabos, Riviera Nayarit, Puerto Escondido) per onde, tramonti e balene in stagione. Scegli in base a ritmo, interessi e meteo atteso nel tuo periodo.
Nuotare in un cenote, visitare Chichén Itzá o Uxmal all’alba, street food nei mercati di Oaxaca, Frida e Diego a Coyoacán, barche tradizionali a Xochimilco, murales a Puebla, tartarughe ad Akumal, whale watching in Baja California, rovine nella giungla a Palenque e Calakmul.
Passaporto in corso di validità e, se richiesto, eventuale modulo di ingresso turistico. Le regole possono cambiare: controlla sempre prima di partire i requisiti ufficiali e verifica eventuali tasse di uscita incluse o meno nel biglietto aereo.
Prediligi zone turistiche e quartieri centrali, usa taxi/app ufficiali, evita di mostrare oggetti di valore e preleva di giorno in luoghi presidiati. Informati su eventuali aree da evitare e affidati a guide certificate per escursioni fuori città e uscite in notturna.
Bevi solo acqua sigillata, porta con te un piccolo kit farmaci, protezione solare alta e repellenti. Un’assicurazione sanitaria con coperture adeguate è caldamente consigliata. Se prevedi attività outdoor o diving, verifica massimali e condizioni specifiche.
Un classico: 2–3 notti a Città del Messico, volo per Mérida con tappe tra Uxmal e cenote, quindi trasferimento verso Tulum o Isla Mujeres per 3–5 notti di mare. In alternativa, rotta Pacifico con Mexico City + Oaxaca + Puerto Escondido.
I voli domestici riducono i tempi sulle lunghe distanze. I bus di linea sono comodi e frequenti sulle tratte principali. L’auto dà libertà nello Yucatán e in Baja California, ma richiede attenzione nelle aree urbane: parcheggi custoditi e guida difensiva.
La valuta è il peso messicano. Carte e pagamenti digitali sono diffusi nelle zone turistiche; utile avere contanti per mercati e piccoli esercizi. Le mance sono parte dell’esperienza di servizio: lascia un extra quando il servizio è stato curato.
Boutique hotel nelle città coloniali, hacienda nello Yucatán, eco-lodge nella giungla, resort sul mare a Riviera Maya o glamping nel deserto della Baja. Prenota con anticipo nei periodi di alta stagione o durante festività e ponti locali.
Al pastor e cochinita pibil, mole di Oaxaca, tlayudas, pozole, ceviche di Baja, marquesitas a Valladolid, cioccolato artigianale, mezcal e tequila degustati responsabilmente. La cucina cambia di regione in regione: lasciati guidare dai mercati.
Il Messico vive di tradizioni: altari, carta picada e processioni per Día de Muertos; festival gastronomici e artigianato nei pueblos mágicos; danze, musica mariachi e art-scene urbane fra Guadalajara e Città del Messico. Ogni mese c’è un rito da scoprire.
Il fenomeno del sargasso può intensificarsi in alcuni periodi dell’anno sulle spiagge caraibiche. Scegli strutture con spiaggia curata e pianifica alternative: cenote, lagune, riserve naturali e isole più riparate.
Tour guidati in italiano per entrare subito nel vivo e ottimizzare i tempi su archeologia e cultura; self-drive per chi vuole soste libere tra cenote e villaggi. Una formula mista spesso è il giusto compromesso tra agilità e profondità.
Nelle aree turistiche il segnale è buono. Valuta una eSIM o una SIM locale per dati convenienti; scarica mappe offline e salva contatti utili di strutture e guide.
Family: Yucatán con cenote, hacienda e mare tranquillo, più siti archeologici ben serviti. Honeymoon: boutique hotel a Mérida, notti stellate nella giungla, cenote privati, fuga finale su isole come Holbox o Isla Mujeres.