Ti sei mai chiesto quando andare alle Maldive ? Sarà capitato anche a te, magari durante una lunga giornata in ufficio, nei mesi più freddi e uggiosi dell’inverno, o semplicemente quando hai avvertito il bisogno di una “pausa dal mondo”, di immaginarti disteso al sole su un bianco atollo maldiviano.

Se pensi sia giunto il momento di trasformare in realtà il tuo sogno ad occhi aperti ma ti stai ancora chiedendo quando andare alle Maldive e sei indeciso su quale sia il periodo dell’anno migliore per farlo, continua a leggere…

“Mi rendo conto ora di avere immagini molto precise relative a posti in cui non sono ancora stato. Come le Maldive, ad esempio. Le Maldive sono uno di quei luoghi che sono nitidi e visibili nella mente prima ancora di essere visti. Un luogo mentale, prima ancora che fisico”. (Fabrizio Caramagna)

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Il clima delle Maldive

La Repubblica delle Maldive, composta da 26 atolli situati nell’Oceano Indiano a sud-ovest dell’India, ha un clima decisamente tropicale, influenzato dai monsoni.

Le temperature sono calde tutto l’anno e oscillano tra i 26 e i 31° C, con una percentuale di umidità variabile ma generalmente elevata. Esistono infatti due stagioni, una secca (monsone secco) che si estende da dicembre ad aprile e una umida (monsone umido) che si estende da maggio a novembre.

La stagione secca è caratterizzata da piogge deboli e poco frequenti, quella umida da piogge torrenziali più numerose e cielo nuvoloso.

Il mese più caldo in assoluto è aprile, i più soleggiati e a minor rischio di piogge sono febbraio e marzo. I periodi più critici a livello climatico sono la prima metà di maggio e l’ultima di novembre, dove il cambio di monsone può dare luogo ad intensi acquazzoni.

Potremmo affermare che il periodo migliore per godere appieno di un viaggio alle Maldive è quello della stagione secca (dicembre-aprile), in particolare i mesi di febbraio e marzo.

Tuttavia non esiste un periodo che sia davvero proibitivo per visitare queste splendide isole e partire durante la stagione umida può avere i suoi vantaggi, anche in termini di risparmio economico.

Partire durante la stagione secca

Se le ferie estive sono ancora lontane ma hai già voglia di sole e mare, quale destinazione migliore delle Maldive?

La nostra stagione invernale, che corrisponde al monsone secco, è il periodo migliore per approfittare delle tante attività che si possono svolgere con il favore delle lunghe giornate soleggiate in questo paradiso tropicale.

Alla scoperta degli atolli

Che la tua scelta ricada su una guest house o su un resort di lusso dotato di tutti i comfort e i programmi di intrattenimento, ti consigliamo di non fermarti alla tua piccola isola ma di salire in barca per un gita e di esplorare almeno alcuni tra gli atolli più belli, primo tra tutti l’Atollo di Malè Nord.

L’atollo è situato nella parte centrale delle Maldive ed è composto da ben 50 isole, di cui solo 8 sono abitate. Qui troverai spiagge che sono considerate tra le più belle al mondo, con fondali sabbiosi che scendono fino ai 300 metri di profondità.

Non a caso, l’Atollo di Malè Nord è il più turistico dell’intero arcipelago delle Maldive (complice anche la presenza dell’aeroporto internazionale di Velana).

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Meno turistico e con soltanto 3 isole abitate delle 300 che lo compongono, l’Atollo di Malè Sud è uno dei migliori luoghi al mondo per praticare snorkeling e diving alla scoperta della barriera corallina e della spettacolare fauna marina. Potrai inoltre provare l’esperienza di camminare sui pontili in mezzo al mare che collegano le piccole isole.

Altro luogo imperdibile alle Maldive è l’Atollo di Ari, situato nel centro sud dell’arcipelago e scelto spesso come meta di vacanze dalle coppie per una fuga romantica, ma anche dagli appassionati di immersioni. Qui è possibile infatti avvistare lo squalo balena, il pesce più grande del mondo.

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Se non sei così avventuroso, sappi comunque che basta una semplice maschera per ammirare la barriera corallina, che in molte isole si trova a pochi metri dalla riva.

Infine, se cerchi un vero e proprio paradiso incontaminato, lontano dal turismo di massa, ti consigliamo l’Atollo di Raa. Qui la popolazione vive prevalentemente di pesca e ci sono soltanto due resort; in compenso troverai spiagge bianchissime e una barriera corallina stupefacente.

Immersioni subacquee

Gli atolli di Malè Sud, di Ari e di Raa, grazie alla varietà della fauna marina e alla presenza di vaste barriere coralline, sono tra le scelte migliori per le immersioni subacquee e il periodo più indicato è proprio durante la stagione secca.

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A prescindere dal l’isola che sceglierai, non avrai problemi a godere di questa esperienza, poiché ogni villaggio alle Maldive è dotato di un proprio centro subacqueo e di apposite imbarcazioni per raggiungere i migliori punti di immersione, generalmente due volte al giorno.

Alla scoperta dei delfini

Un’altra esperienza indimenticabile che potrai fare alle Maldive è quella di osservare da vicino i delfini, grazie ad uno dei tour organizzati dal tuo villaggio turistico.

La stagione migliore per vedere i delfini alle Maldive è durante i mesi secchi, che vanno da novembre a aprile. Durante questo periodo, le acque sono generalmente più calme e chiare, il che facilita l’avvistamento dei delfini. In particolare, i delfini sono spesso avvistati nelle acque intorno alle Maldive durante i mesi di febbraio e marzo.

Durante la stagione secca, i delfini si avvicinano alle coste maldiviane per cacciare e giocare nelle acque calde dell’oceano Indiano. Le escursioni per avvistare i delfini sono molto popolari tra i visitatori delle Maldive e molte strutture ricettive offrono tour in barca che permettono di avvistare questi affascinanti mammiferi marini nelle loro acque naturali.

È importante tenere presente che, nonostante la stagione migliore per vedere i delfini sia durante i mesi secchi, non c’è mai una garanzia assoluta di avvistamento, poiché dipende anche dai movimenti naturali dei delfini e dalle condizioni marine del momento. Tuttavia, le possibilità di avvistamento sono generalmente più alte durante la stagione secca rispetto alla stagione delle piogge.

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I delfini delle Maldive sono animali intelligenti e curiosi, spesso si avvicinano spontaneamente all’uomo. Basta dunque muoversi nel modo giusto e, con un pizzico di fortuna, avrai l’opportunità di nuotare e giocare con loro.

Lo spettacolo del tramonto e del cielo stellato

Il fascino delle Maldive non si limita alle spiagge bianche, alle acque trasparenti e al cielo turchese che di giorno ne fanno un’immagine da cartolina.

Questo angolo di paradiso ti offre infatti ogni sera lo spettacolo di un tramonto che difficilmente riuscirai a vedere altrove.

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Le Maldive sono il paese più pianeggiante della Terra, costituito per il 99% da acqua, e si trovano nella fascia equatoriale; ciò fa sì che il sole sorga e tramonti perfettamente in verticale.

L’assenza di inquinamento luminoso permette inoltre di osservare un fantastico cielo stellato, le cui meraviglie non sono visibili alle nostre latitudini.

La stagione del monsone secco, con cieli per lo più liberi da nubi, è quella ideale per godersi lo spettacolo del tramonto e del cielo notturno maldiviano.

Per vivere un’esperienza ancora più intensa, sappi che in alcuni resort è possibile dormire sotto la volta stellata all’interno delle cosiddette bubbletent, strutture simili a bolle trasparenti collocate sulla spiaggia.

Partire durante la stagione umida

Con un po’ di fortuna, anche prenotando il tuo viaggio alle Maldive durante la stagione estiva potrai godere del sole e del mare per buona parte della tua permanenza.

Cosa fare, però, se si affacciano le nubi? Non disperare e prendi nota di alcune attività alternative che ti permetteranno comunque di goderti la vacanza (e di altre per cui la stagione umida rappresenta proprio il momento ideale).

Visitare Malè

Malè, capitale della Repubblica delle Maldive, è un’isola fuori dal comune. Lunga 1,7 km e larga soltanto 1 km, ospita ben 100 000 abitanti, detenendo il primato di città più densamente popolata al mondo.

Malè è a tutti gli effetti una piccola metropoli dove, per ottimizzare gli spazi, vengono costruiti altissimi grattacieli.

Gli edifici di maggior interesse sono l’antica Moschea del Venerdì, sulla cui facciata in pietra corallina sono incisi versetti del Corano, e la Grande Moschea del Venerdì, con l’imponente cupola dorata e una struttura in marmo più moderna, priva di decorazioni.

A Malè, nei pressi di Sultan’s Park, si trova anche il National Museum, che ripercorre la storia dell’arcipelago.

Ti consigliamo infine di fare tappa al Fish Market, famoso per esportare in tutto il mondo il tonno pinna gialla, e al vicino Local Market, dove si vendono frutta e verdura in un’esplosione di profumi e colori.

Fare surf

La stagione umida non è la migliore per le immersioni subacquee, ma lo è per il surf.

In estate infatti, soprattutto nel mese di agosto, i monsoni che arrivano da sud-est generano onde alte fino a due metri.

I luoghi migliori per cavalcare le onde si trovano negli atolli di Malè Nord e di Malè Sud.

Camminare su una “spiaggia di stelle”

Hai mai sentito parlare di bioluminescenza? Questo affascinante fenomeno consiste in una particolare reazione chimica per la quale alcuni microrganismi marini (fitoplancton) emettono luce diventando fosforescenti.

I microrganismi vengono trasportati a riva dalle onde e si depositano sulla spiaggia, che appare così come una grande distesa stellata sotto ai nostri piedi.

L’effetto della bioluminescenza alle Maldive può essere osservato in diversi luoghi e periodi dell’anno, anche se non è garantito in tutte le località e in tutte le stagioni. Tuttavia, ci sono alcune aree e periodi che offrono maggiori possibilità di assistere a questo fenomeno stupefacente:

  1. Vaadhoo Island: Situata nelle Maldive settentrionali, Vaadhoo Island è famosa per la sua spiaggia di sabbia bianca che si illumina di blu durante la notte grazie alla bioluminescenza. Il periodo migliore per osservare questo spettacolo è durante i mesi di maggio e novembre.
  2. Raa Atoll: Questo atollo, situato nella parte settentrionale delle Maldive, è un’altra destinazione popolare per l’osservazione della bioluminescenza. Anche qui, i mesi migliori per vedere l’effetto luminoso sono da maggio a novembre.
  3. Baa Atoll: Baa Atoll è noto per la sua ricca biodiversità marina e offre anche opportunità per osservare la bioluminescenza. I mesi da maggio a novembre sono considerati i migliori per vedere questo fenomeno.
  4. Altre località: Oltre alle suddette, ci sono altre isole e atolli nelle Maldive dove è possibile osservare la bioluminescenza, ma le possibilità possono variare. Consultare le guide locali o le strutture ricettive per informazioni aggiornate sulle migliori opportunità di avvistamento nella zona specifica in cui si soggiorna.

Si noti che l’effetto della bioluminescenza dipende da diversi fattori, tra cui le condizioni marine, la temperatura dell’acqua e la presenza di alghe bioluminescenti. È sempre consigliabile verificare le previsioni locali e chiedere informazioni alle autorità locali o agli operatori turistici per massimizzare le possibilità di osservare questo fenomeno unico.

Tra tutti il luogo più famoso per essere il migliore per osservare questo fenomeno è l’isola di Vaadhoo, situata nell’atollo di Huvandhu, e il periodo giusto è comunque quello estivo, in particolare i mesi di luglio e agosto.

Alla scoperta della cucina locale

Visitare un paese così diverso dal proprio vuol dire anche immergersi nella sua tradizione, prima tra tutte quella culinaria.

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La cucina maldiviana, in cui il pesce ha un ruolo centrale, è costituita da un mix di influenze arabe, indiane e srilankesi. Puoi scoprirla attraverso food tour organizzati, alcuni dei quali consentono di cenare a casa di una famiglia locale, o impegnandoti in prima persona nelle cookingclasses che si tengono in alcuni resort.

La cucina delle Maldive, anche se influenzata da diverse culture e tradizioni culinarie, non è particolarmente influenzata dalle stagioni nel senso tradizionale del termine. Le Maldive hanno un clima tropicale costante durante tutto l’anno, con temperature calde e piogge sporadiche, il che significa che la disponibilità degli ingredienti principali rimane relativamente costante.

Tuttavia, ci sono alcune considerazioni stagionali che possono influenzare la cucina maldiviana:

  1. Pesce: Le Maldive sono famose per il loro pesce fresco, che è una parte fondamentale della dieta locale. Anche se la pesca è attiva tutto l’anno, ci sono alcune specie di pesce che sono più abbondanti in determinate stagioni. Ad esempio, il tonno è più comune durante la stagione secca, mentre altri tipi di pesce possono essere più abbondanti durante la stagione delle piogge.
  2. Frutta e verdura: Anche se molta frutta e verdura viene importata, ci sono alcuni prodotti locali che possono variare leggermente in base alla stagione. Tuttavia, grazie alla natura tropicale del clima, molte verdure e frutta sono disponibili tutto l’anno.
  3. Cibo di strada e specialità locali: Alcuni piatti di strada e specialità locali possono essere più popolari in determinati momenti dell’anno, spesso legati alle festività o agli eventi culturali. Ad esempio, durante il Ramadan, le strade si animano di bancarelle che offrono specialità culinarie tradizionali legate alla festività.

In generale, la cucina maldiviana si basa principalmente su pesce fresco, riso, cocco e spezie locali, che sono disponibili in abbondanza durante tutto l’anno. Anche se ci possono essere alcune variazioni stagionali nella disponibilità di determinati ingredienti, la cucina maldiviana rimane sostanzialmente costante e deliziosa in tutte le stagioni.

In qualunque periodo dell’anno tu scelga di partire, le Maldive ti resteranno nel cuore e non servirà più immaginarle, perché potrai viverle e ricordarle.