Il Nepal è un paese dell’Asia meridionale situato tra la Cina a nord e l’India a sud. Conosciuto come la “terra degli dei”, il Nepal è famoso per i suoi paesaggi montuosi spettacolari, i templi antichi, la cultura ricca e la gente ospitale.

La storia del Nepal risale a migliaia di anni fa, quando la regione era abitata da diverse tribù. Nel III secolo a.C., il re indiano Ashoka conquistò gran parte della regione e introdusse la religione buddhista.

Nel XIII secolo, il re Malla unificò i vari regni della valle di Kathmandu e fondò il Regno di Nepal. Il paese divenne uno dei principali centri del buddhismo e dell’arte buddhista nell’Asia meridionale. Nel XVIII secolo, il re Prithvi Narayan Shah unificò gran parte del Nepal sotto il suo regno e introdusse la lingua nepalese come lingua ufficiale.

Nel XIX secolo, il Nepal fu invaso dal Regno Unito, che cercava di estendere il proprio impero in Asia. Il Nepal riuscì a respingere l’invasione britannica e rimase un paese indipendente. Tuttavia, il Nepal dovette accettare la presenza di un residente britannico a Kathmandu e l’imposizione di alcune restrizioni commerciali.

Nel 1951, il re Tribhuvan fu costretto a fuggire in India a causa di una rivolta popolare. Dopo il suo ritorno in Nepal, il paese iniziò a diventare più democratico, ma anche più instabile, con frequenti cambiamenti di governo.

Negli anni ’90, il Nepal fu teatro di un conflitto tra il governo monarchico e i ribelli maoisti che terminò nel 2006 con la fine della monarchia a favore di una repubblica democratica.

Oggi, il Nepal è un paese in via di sviluppo con una forte economia agricola e turistica, ma anche con diverse sfide sociali ed economiche da affrontare.

Il turismo è una delle principali fonti di reddito del paese, ma la pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sul settore turistico.

La spiritualità del Nepal

Il Nepal ha una forte tradizione religiosa e spirituale, e molte figure spirituali sono rispettate e venerabili nella società nepalese. Una delle figure più importanti è il Dalai Lama, leader spirituale del buddhismo tibetano. Sebbene il Dalai Lama abbia la sua sede principale a Dharamsala, in India, molti buddhisti nepalesi lo considerano come una guida spirituale e lo hanno accolto in Nepal durante le sue visite.

Il Nepal è la patria del Gautama Buddha, fondatore del buddhismo, e il paese ospita molti importanti siti religiosi buddhisti. La città di Lumbini, nel sud del Nepal, è considerata il luogo di nascita del Buddha e ospita il famoso Tempio Maya Devi, uno dei luoghi più sacri per i buddhisti di tutto il mondo.

Tempio Maya Devi Lumbini Nepal

Inoltre, ci sono molte altre figure religiose importanti nel Nepal, tra cui guru e swami induisti, rintracciabili attraverso una varietà di tradizioni spirituali.

Il Nepal è un paese multiculturale e multilingue, con una popolazione che comprende molte etnie diverse. La religione predominante nel paese è l’induismo, ma il buddhismo è anche molto diffuso, soprattutto nelle regioni montuose. La cultura nepalese è influenzata da queste religioni e presenta numerose feste e celebrazioni durante tutto l’anno.

Cosa visitare in Nepal?

La capitale del Nepal è Kathmandu, una città caotica e affascinante, con una storia millenaria e una cultura unica. La città è circondata da montagne e colline verdi, e ospita numerose attrazioni turistiche, tra cui antichi templi, palazzi reali, mercati colorati, giardini storici e molto altro ancora. Altre importanti città del Nepal includono Pokhara, Chitwan e Bhaktapur, ciascuna con la propria bellezza e atmosfera unica.

Il Nepal è famoso per l’Himalaya, la catena montuosa più alta del mondo, che si estende per oltre 800 chilometri attraverso il paese. L’Everest, la montagna più alta del mondo, si trova al confine tra il Nepal e il Tibet. Il trekking e l’arrampicata sulle montagne dell’Himalaya sono le attività più popolari per i turisti che visitano il Nepal.

Katmandu

Kathmandu, la capitale è la città più grande del Nepal. Situata nella valle di Kathmandu, ai piedi delle catene montuose dell’Himalaya, la città è circondata da splendide colline e vette innevate.
La città è famosa per la sua storia e la sua cultura, e offre molte attrazioni turistiche. Alcune delle principali attrazioni di Kathmandu includono la piazza Durbar, che ospita diversi palazzi e templi storici, e il tempio di Swayambhunath, una famosa struttura religiosa buddhista situata su una collina che domina la città.

La città offre, grazie alla presenza di numerosi locali tipici, la possibilità ai visitatori di godere di specialità locali come momo, thukpa, chow mein e dal bhat, oltre a molti altri piatti deliziosi; è possibile trovare trovare anche piatti cipici della cucina indiana.

Inoltre, Kathmandu è un ottimo punto di partenza per chi vuole esplorare l’Himalaya e fare trekking, arrampicata e alpinismo. La città è ben collegata ad altre destinazioni dell’Himalaya come il campo base dell’Everest, l’Annapurna e il Langtang.

Nonostante sia una città affascinante e ricca di cultura, Kathmandu presenta anche alcuni problemi comuni alle grandi città del sud-est asiatico, come il traffico congestionato e l’inquinamento. Tuttavia, la città offre ancora molte opportunità per scoprire la bellezza del Nepal e immergersi nella sua cultura millenaria.

Cosa vedere a Kathmandu?

  • La piazza Durbar: Situata nel cuore della città, questa piazza è circondata da antichi palazzi e templi, tra cui il palazzo Hanuman Dhoka e il tempio di Taleju. La piazza è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
  • Il tempio di Swayambhunath: Situato su una collina a est della città, questo tempio buddhista è famoso per la grande stupa dorata che domina la città. Il tempio è anche noto come il Tempio delle Scimmie, poiché è abitato da centinaia di scimmie.
  • Il tempio di Pashupatinath: Situato sulla riva del fiume Bagmati, questo tempio induista è uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti del Nepal. È anche il luogo di cremazione più importante della valle di Kathmandu.
  • Il tempio di Boudhanath: Situato nella periferia orientale di Kathmandu, questo tempio buddhista è il più grande stupa del Nepal. È un importante centro di preghiera per i buddhisti tibetani e un luogo di grande fascino.
  • Il palazzo reale di Narayanhiti: Questo palazzo, una volta dimora della famiglia reale nepalese, è stato trasformato in un museo e aperto al pubblico dopo la fine della monarchia nel 2008.
  • La Kashtamandap: Questo tempio in legno è situato nella parte antica della città e dà il nome a Kathmandu. È considerato uno dei luoghi più antichi della città, risalente al 12° secolo.
  • Thamel: Questa zona pedonale è la zona turistica per eccellenza di Kathmandu, con numerosi negozi, ristoranti, hotel e bar.
  • Il giardino dei sogni: Situato nel centro di Kathmandu, questo giardino storico è stato recentemente restaurato ed è un’oasi di pace e tranquillità nel caos della città.

Pokhara

Pokhara è una città del Nepal situata nella zona occidentale del paese, ed è una delle destinazioni turistiche più popolari del Nepal. La città si trova alle pendici dell’Himalaya, vicino al lago Phewa, ed è circondata da bellissime montagne e valli.

La città è famosa per la sua bellezza naturale, ed è il punto di partenza per molte avventure all’aperto come trekking, rafting, parapendio e alpinismo. Il panorama mozzafiato delle montagne e dei fiumi rende Pokhara un luogo ideale per gli amanti della natura.

Pokhara lago

Tra le principali attrazioni di Pokhara c’è il lago Phewa, dove si può noleggiare una barca e godersi la vista sulle montagne circostanti. Sulla riva del lago si trova anche il tempio di Barahi, dedicato alla dea Barahi. Altro luogo d’interesse è il World Peace Pagoda, una grande pagoda buddhista situata sulla cima di una collina che offre una vista panoramica su Pokhara e sulle montagne circostanti.

Pokhara World Peace Pagoda

La città di Pokhara offre anche numerose opportunità per fare shopping e gustare la cucina nepalese. Nel centro storico di Pokhara si trovano negozi di artigianato locale, dove è possibile acquistare tessuti, gioielli e souvenir. La cucina di Pokhara include piatti come il dal bhat, il momo e il tandoori chicken, ma ci sono anche ristoranti che servono cucina internazionale.

In sintesi, Pokhara è una città del Nepal che offre una grande varietà di attrazioni naturali, culturali e gastronomiche ed è una destinazione ideale per chi cerca una pausa dalla frenesia della vita cittadina.

Chitwan

Chitwan è una delle principali destinazioni turistiche del Nepal, situata nella zona meridionale del paese, al confine con l’India. È famosa soprattutto per il suo parco nazionale, il Parco Nazionale di Chitwan, che copre una vasta area di foreste subtropicali e savane.

Il Parco Nazionale di Chitwan è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984, ed è noto per essere uno dei migliori luoghi al mondo per avvistare la tigre del Bengala, il rinoceronte indiano e l’elefante asiatico. Nel parco ci sono anche numerose specie di uccelli, rettili e mammiferi, tra cui scimmie, leopardi, orsi e coccodrilli.

viaggio in Nepal

Oltre alla fauna selvatica, Chitwan offre anche la possibilità di scoprire la cultura e lo stile di vita dei Tharu, l’etnia indigena che vive nella zona del parco. Si possono visitare i loro villaggi tradizionali, partecipare a spettacoli di danze e musiche e assaggiare la loro cucina locale.

Altre attrazioni di Chitwan includono il fiume Rapti, dove è possibile fare rafting e safari in barca, e il tempio di Devghat, uno dei siti religiosi più importanti del Nepal.

In sintesi, Chitwan è una destinazione turistica molto popolare in Nepal, grazie alla sua natura selvaggia, ai parchi nazionali, alle attività all’aria aperta, alla cultura locale e alla cucina tradizionale.

Bhaktapur

Bhaktapur è una città medievale situata nella Valle di Katmandu, in Nepal. È nota per essere uno dei tre antichi regni della valle, insieme a Kathmandu e Patan, e per essere stata per secoli un importante centro culturale e religioso del Nepal.

La città è stata fondata nel 12° secolo e ha conservato gran parte del suo patrimonio storico e artistico. Il centro storico di Bhaktapur è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1979 per la sua bellezza architettonica e l’integrità delle sue strutture.

Bhaktapur Nepal

Piazza Durbar

Tra le principali attrazioni di Bhaktapur ci sono la Piazza Durbar, un’enorme piazza circondata da antichi palazzi, templi e monasteri, la Torre dell’Orologio, un’alta torre di legno costruita nel XVIII secolo, e il Tempio di Nyatapola, uno dei più alti e imponenti templi del Nepal.
Bhaktapur è anche famosa per la sua ceramica e la tessitura, e si possono trovare negozi e laboratori artigianali che vendono manufatti locali.

i mercatini nepalesi

La città è un luogo perfetto per passeggiare e perdersi tra le stradine antiche, i cortili silenziosi e le case tradizionali in mattoni e legno. Inoltre, la vista panoramica sui monti circostanti e sulla valle circostante rendono Bhaktapur una delle destinazioni più suggestive del Nepal.

Himalaya

L’Himalaya è una catena montuosa situata nell’Asia meridionale, che attraversa diversi paesi tra cui Nepal, India, Bhutan, Tibet, Pakistan e Afghanistan. È la catena montuosa più alta del mondo, con la cima più alta, l’Everest, che raggiunge i 8.848 metri sopra il livello del mare.

Himalaya Everest

Everest

L’Himalaya è famosa per la sua bellezza spettacolare e la sua estrema altezza, con molti picchi che superano i 7.000 metri e molti altri che superano i 6.000 metri. Oltre alle alte vette, l’Himalaya ospita una grande varietà di flora e fauna uniche, tra cui tigri, leopardi delle nevi, yack, antilopi tibetane e una vasta gamma di specie di uccelli.

Himalaya Nepal

La catena montuosa è anche una delle principali fonti di acqua dolce dell’Asia, poiché l’Himalaya ospita numerose grandi fiumi che scorrono attraverso molte nazioni dell’Asia meridionale.
Per gli amanti dell’avventura e del trekking, l’Himalaya è una destinazione popolare, con molte opportunità per esplorare le montagne attraverso sentieri escursionistici e arrampicata. Molti viaggiatori visitano l’Himalaya per sperimentare la vita nelle regioni montane e per incontrare le culture locali dei popoli dell’Himalaya, tra cui sherpa, tibetani, bhutanesi e nepalesi.

Com’è la cucina nepalese?

Il Nepal è famoso per la sua cucina, che include piatti come il dal bhat (riso e lenticchie), il momo (una sorta di raviolo ripieno) e il tandoori chicken (pollo arrosto). La cucina nepalese è caratterizzata da sapori speziati e piccanti, e offre molte delizie per i visitatori che vogliono esplorare la cultura locale.

La cucina nepalese è un mix di influenze indiane, tibetane e cinesi, con piatti piccanti e speziati che riflettono l’uso di erbe e spezie locali come zenzero, aglio, coriandolo, curcuma e peperoncino.
Uno dei piatti più famosi del Nepal è il daal bhaat, una zuppa di lenticchie servita con riso e verdure. Altri piatti tradizionali includono il momo, una sorta di raviolo ripieno di carne o verdure, e il thukpa, una zuppa di noodles.

Cucina nepalese

Il yak è una fonte di proteine importante nelle regioni montuose del Nepal e viene spesso servito in forma di bistecca o carne secca. Il pane tradizionale nepalese è il roti, un tipo di pane piatto cotto alla griglia o fritto.

In generale, la cucina nepalese non è molto piccante rispetto alla cucina indiana o thailandese, ma i sapori sono comunque intensi e complessi. La cucina nepalese è anche abbastanza economica, con molti ristoranti e chioschi che offrono pasti a prezzi accessibili.
Inoltre, il Nepal produce alcuni dei migliori tè al mondo, tra cui il tè nero e il tè verde, che sono spesso serviti come bevanda calda dopo i pasti.

Ci sono pericoli in Nepal per i turisti?

Il Nepal non è generalmente considerato un paese pericoloso per i turisti. Tuttavia, come in qualsiasi altro paese, ci sono alcune precauzioni che i viaggiatori dovrebbero prendere per garantire la propria sicurezza.

Il Nepal è stato colpito da un terremoto nel 2015 che ha causato danni significativi a infrastrutture e edifici. Tuttavia, la maggior parte delle attrazioni turistiche sono state riparate e riaperte al pubblico.

In generale, i turisti dovrebbero stare attenti ai furti e alle truffe. Si consiglia di tenere al sicuro i propri documenti di viaggio, di non mostrare denaro o oggetti di valore in pubblico e di evitare di camminare da soli in zone remote o poco illuminate.

In alcune aree rurali, la criminalità organizzata potrebbe rappresentare una minaccia. Tuttavia, queste aree sono generalmente lontane dalle destinazioni turistiche più frequentate.

Essendo il paese prevalentemente buddista i turisti dovrebbero mostrare rispetto per le tradizioni e la cultura locali.  Si consiglia di vestirsi modestamente quando si visita un tempio o un luogo sacro.

Essendo un paese montuoso le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente. È buona norma, per i turisti che desiderano organizzare escursioni o fare trekking, tenere sempre  d’occhio le previsioni del tempo per evitare spiacevoli incovenienti che andrebbero a rovinare tutte le attività organizzate all’aperto.

FAQ – Nepal: natura, silenzio e meraviglia… con la rotta giusta

Qual è il periodo migliore per partire?

Il Nepal ha stagioni che cambiano il modo in cui vivi il viaggio.

Ottobre–novembre: cielo limpido, viste nitide sull’Himalaya. È l’alta stagione per trekking e cultura.

Marzo–aprile: temperature piacevoli, rododendri in fiore lungo i sentieri.

Dicembre–febbraio: freddo in quota ma giornate spesso limpide; perfetto per chi ama l’inverno e i lodge accoglienti.

Giugno–settembre (monsone): piogge, natura verdissima e meno affollamento. Alcune aree in rain shadow (Mustang, Dolpo) restano più praticabili.

Consiglio: se prevedi voli interni o trekking in quota, tieni 1–2 giorni “cuscinetto” alla fine del viaggio.

Che tipo di viaggio propone Ascot Viaggi in Nepal?

Un itinerario su misura: lodge di charme, guide locali esperte, ritmi calibrati (zero corse), incontri autentici con la spiritualità del luogo. Possiamo unire valle di Kathmandu, esperienze di meditazione, safari a Chitwan/Bardiya, e trekking “gentili” o più impegnativi, secondo il tuo passo.

Serve il visto? E quali documenti sono necessari?

Per molti viaggiatori europei (Italia compresa) è disponibile il visa on arrival oppure online in anticipo. Passaporto con almeno 6 mesi di validità residua.
Nota importante: regole e costi possono cambiare. Prima della partenza ti aggiorniamo noi e, se vuoi, gestiamo la procedura.

Come funzionano i trasferimenti interni?

Voli domestici: collegano le principali tappe (es. Kathmandu–Pokhara, Bharatpur per Chitwan). Possono subire ritardi per meteo: per questo pianifichiamo sempre con prudenza.

Veicoli privati 4×4/van con autista: comodi e flessibili, ideali per godersi il paesaggio.

Elicottero: per raggiungere lodge remoti, per emergenze o come esperienza panoramica esclusiva.

Mountain flight: volo turistico all’alba con viste su Everest e catena himalayana… un colpo al cuore.

Posso abbinare il Nepal con Bhutan o Tibet?

Sì, e sono combinazioni straordinarie.

Bhutan: accessi regolamentati, visto preorganizzato, Sustainable Development Fee, itinerari certificati. Pensiamo noi a permessi, guide e logistica.

Tibet (Regione Autonoma): serve un permesso speciale oltre al visto cinese; gli ingressi possono variare in base al contesto politico. Si entra spesso da Kathmandu o via Cina. Anche qui gestiamo pratiche e pianificazione.
Vuoi un viaggio “trilogia” (Nepal + Bhutan + Tibet)? Lo progettiamo in sequenza fluida, con tempi e scali intelligenti.

Che livello di trekking è richiesto? E se non sono allenato?

Il Nepal non è solo “ottomila”.

  • Trekking soft (bassa/media quota): 2–5 ore al giorno, lodge confortevoli, viste stupende senza spingersi troppo in alto (es. aree di Annapurna/Ghorepani).
  • Trekking classici: ritmi regolari, giornate piene ma appaganti (es. Everest Base Camp, Annapurna Circuit).
  • No trekking? Nessun problema: esistono itinerari culturali e naturalistici bellissimi senza lunghi cammini. Ci pensiamo noi a cucire il viaggio sul tuo passo.

Come gestite altitudine e acclimatazione?

Con buon senso e gradualità. Inseriamo giorni di acclimatamento se vai oltre i 2.500–3.000 m, monitoriamo i sintomi del mal di montagna e adattiamo il ritmo. Le nostre guide sono addestrate; meglio salire piano… e godersi il panorama.

È un viaggio adatto ai bambini o ai viaggiatori 55+?

Sì, se progettato bene. Per famiglie: tappe brevi, lodge comodi, esperienze interattive (laboratori artigiani, safari a Chitwan, corsi di cucina). Per 55+: itinerari a ritmo lento, trasferimenti ben calibrati, upgrade di comfort e assistenza dedicata. La chiave è personalizzare.

Quali sono le esperienze “wow” da non perdere?

  • Meditazione al mattino in un monastero, con tè caldo e campane tibetane.
  • Mountain flight o elicottero panoramico verso l’Everest.
  • Safari a Chitwan o Bardiya (rinoceronti, coccodrilli, birdwatching incredibile).
  • Workshop di thangka o cerimonia del fuoco con maestri locali.
  • Valle di Kathmandu: Patan e Bhaktapur, un viaggio nell’arte Newari.

Come sono gli alloggi?

Dai lodge di charme ai boutique hotel in stile Newari, fino a eco‑lodge immersi nella natura. Sempre scelte autentiche e curate, con attenzione a posizione, servizi e cucina. Nei trekking più remoti usiamo i migliori teahouse disponibili, oppure campi tendati premium quando necessario.

Cosa devo mettere in valigia?

Pensala a strati.

  • Base: T‑shirt tecniche, pile leggero, guscio antipioggia/vento, pantaloni comodi, cappello, crema solare, occhiali UV.
  • Quota: piumino leggero, guanti, berretto, scaldacollo.
  • Scarpe: da trekking già rodate + sandali/ciabatte per il lodge.
  • Extra utili: bastoncini, borraccia filtrante, lampada frontale, power bank.
    E sì, lasciamo spazio alle emozioni nelle foto: una camera con batteria di scorta non guasta mai…

E la salute? Vaccini, acqua, sicurezza alimentare

Prima di partire, confrontati con il tuo medico/centro vaccinale (epatite A, tifo, richiamo tetano—le indicazioni evolvono). Bevi solo acqua sicura (bottiglie sigillate o filtrata/sterilizzata). Scegliamo ristoranti affidabili; nelle aree remote ci muoviamo con prudenza.

È un Paese sicuro?

In generale sì, con normali accortezze. Le nostre guide conoscono strade, tempi e contesti; per trekking e safari ci affidiamo a professionisti locali. La sicurezza in quota è prioritaria (meteo, percorsi, equipaggiamento).

Come gestite imprevisti meteo o ritardi dei voli interni?

Con piani B già pronti: flessibilità del programma, un giorno di scorta prima del rientro internazionale, supporto costante per riprotezioni e cambi. L’Himalaya è magnifico… e va rispettato.

Che tipo di assicurazione consigliate?

Sempre una polizza completa con: spese mediche in viaggio, rimpatrio/eliambulanza, annullamento e copertura del bagaglio. Se prevedi quota elevata o attività particolari, serve l’estensione alpinismo/trekking: te la proponiamo noi, senza sorprese in piccolo.

Posso restare connesso? SIM, eSIM, Wi‑Fi

In città e nelle valli principali sì (Wi‑Fi e eSIM/SIM locali). In quota la copertura può essere intermittente: ti aggiorniamo area per area e, dove serve, predisponiamo soluzioni satellitari o piani offline.

Qual è l’etichetta culturale da rispettare?

Piccoli gesti che valgono tanto: entra nei templi senza scarpe, spalle coperte in luoghi sacri, chiedi sempre il permesso prima di fotografare persone o rituali. Una sciarpa sulle spalle fa comodo ovunque… e dimostra rispetto.

Quali festival potrei vivere?

Dipende dal calendario, ma Dashain e Tihar sono celebrazioni emozionanti; a volte capita di assistere a puja serali o cerimonie nei templi della valle. Se vuoi un viaggio “a tema festival”, lo costruiamo sulle date.

Pagamenti, mance, cambio valuta

Nei centri turistici accettano spesso le carte; altrove è meglio contanti in NPR. Le mance per guide/porter sono un’usanza sentita (ti forniamo un riferimento chiaro, così non hai dubbi). Per il cambio usiamo canali affidabili.

È un viaggio sostenibile?

Ci teniamo. Preferiamo lodge impegnati sul territorio, adottiamo regole leave no trace, sosteniamo guide e portatori con compensi e dotazioni adeguate, limitiamo plastica monouso. Viaggiare bene significa fare bene.

Come impostate il ritmo giorno per giorno?

Con respiri: alterniamo visite, momenti di contemplazione, pranzi lenti, e quelle pause che—fidati—trasformano un bel viaggio in un viaggio che resta. Soprattutto in Nepal, dove il tempo ha un suono diverso.

Possiamo personalizzare al massimo?

È il nostro modo di lavorare. Che tu voglia un ritiro di meditazione con maestro locale, un trekking fotografico all’alba, oppure un volo in elicottero verso un lodge remoto… lo cuciamo addosso a te, con cura e realismo.

Idee di viaggio in Nepal

Opzione 1 — Slow & Charme (valle di Kathmandu + natura) fine ottobre

10 giorni pensati per respirare il Nepal con calma, senza fretta… e con un filo di magia serale tra templi e lampade a olio.

Perché queste date

Fine ottobre regala cieli limpidi, temperature piacevoli, ottima visibilità sulle montagne e meno piogge. È il Nepal come lo sogni: nitido, profumato di incenso, luminoso.

Itinerario suggerito (ritmo morbido)

  1. Domenica – Arrivo a Kathmandu. Trasferimento in boutique hotel, tè di benvenuto, passeggiata breve nei vicoli di Thamel o a Patan per sgranchirsi dal volo.
  2. Lunedì – Patan & Boudhanath: arte Newari, cortili segreti, ruote di preghiera. Puja al tramonto sotto lo stupa.
  3. Martedì – Pashupatinath all’alba, poi Bhaktapur (la città-museo). Rientro soft, cena nepalese contemporanea.
  4. Mercoledì – Volo/trasferimento per Chitwan (o Bardiya se preferisci più wild). Safari in 4×4, canoa sul fiume al tramonto.
  5. Giovedì – Chitwan: birdwatching, rinoceronti, giungla. Pausa piscina e lettura nel pomeriggio.
  6. Sabato – Chitwan, camminata naturalistica con guida, momento con la comunità locale.
  7. Domenica – Rientro a Kathmandu. Massaggio tradizionale, passeggiata serale nel quartiere storico.
  8. Lunedì – Nagarkot o Dhulikhel: una notte vista Himalaya, alba da ricordare.
  9. Martedì – Rientro a Kathmandu, shopping selezionato (artigianato vero), cena d’addio.
  10. Mercoledì – Volo di rientro.

Opzione 2 — Trek & Views (facile, panoramico): 23 novembre – 3 dicembre 2025

11 giorni, il meglio dell’autunno tardivo: aria tersa, sentieri meno affollati, albe che tagliano il fiato. Trek soft nell’area di Annapurna con lodge confortevoli e due notti rigeneranti a Pokhara.

Perché queste date
Tra fine novembre e inizio dicembre l’aria è pulita, la visibilità spesso eccellente. Fa più fresco (soprattutto al mattino/sera), ma il trekking “panorama” è una meraviglia.

Itinerario suggerito (trek leggero 3–4 giorni)

  1. Domenica – Arrivo a Kathmandu. Riposo, briefing con la guida.
  2. Lunedì – Volo per Pokhara, relax sul lago Phewa, tramonto a World Peace Pagoda.
  3. Martedì – Annapurna Panorama Trek (Ghorepani–Poon Hill o variante easy): 4–6 ore di cammino al giorno, quote moderate, rifugi selezionati. Alba a Poon Hill… e capisci perché sei venuto.
  4. Mercoledì – Rientro a Pokhara, massaggio, barchetta sul lago, cena vista specchio d’acqua.
  5. Giovadì – Volo per Kathmandu, Boudhanath al tramonto.
  6. Venerdì – Patan & Bhaktapur, arte e pietra.
  7. Sabato – Giorno cuscinetto (shopping, museo, cooking class, o semplicemente… niente).
  8. Domenica – Volo di rientro.

Periodo suggerito: primavera “in fiore” 

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