Consigli per viaggiare in aereo. All’inizio si sperimenta tutto: il caffè a bordo, la lasagna del catering, magari anche un bicchiere di vino alle 9 del mattino perché “tanto sto volando”.
Poi arrivano le conseguenze: mal di stomaco, gonfiore, sete perenne, stanchezza, jet lag peggiorato. Col tempo, impari che in quota tutto cambia. Il corpo reagisce in modo diverso, anche ai gesti più banali.
Ecco perché ho messo insieme questa guida. Non per sembrare un fanatico del volo perfetto, ma per aiutarti a volare meglio.
1. Evita tè e caffè a bordo (sempre)
Sono le prime cose che ti offrono. Ma andrebbero evitate. Perché? Semplice: il tè e il caffè a bordo vengono preparati usando l’acqua dei serbatoi dell’aereo, e non sempre è perfettamente pulita. Anche le compagnie più prestigiose hanno ricevuto segnalazioni in passato: la manutenzione dei filtri non è costante, i controlli sanitari nemmeno.
In più, la caffeina ti disidrata e può accentuare l’ansia da volo o l’insonnia post-arrivo.
Meglio: una bottiglietta sigillata d’acqua naturale o una bevanda fredda in lattina.
2. Evita snack con odori forti o persistenti
La cabina è un ambiente chiuso, pressurizzato, con ricircolo d’aria. Se apri un pacchetto di formaggio stagionato o ti porti un panino con la salsiccia, preparati agli sguardi assassini dei vicini.
E non è solo una questione di educazione: certi odori in volo possono causare nausea o mal di testa ad altri passeggeri.
Meglio: frutta secca neutra, crackers, barrette proteiche dal profumo delicato.
3. Non fidarti ciecamente della carne servita a bordo
Soprattutto sui voli lunghi o in classe economy. Non per fare allarmismo, ma la catena del freddo non è sempre rispettata in modo impeccabile. E i pasti, anche se sigillati, restano precotti e riscaldati più volte.
Chi vola spesso lo sa: la carne è sempre un azzardo. Meglio optare per piatti vegetariani, vegani o pesce solo se ben confezionato.
Meglio: ordinare pasti speciali in anticipo, tipo vegetariano o kosher. Di solito sono più freschi e curati.
4. No a cibi che fermentano (tipo cavolfiore, ceci o fagioli)
La pressione in cabina altera il funzionamento dell’apparato digerente. Anche chi non ha mai avuto problemi a terra può soffrire in aria di gonfiore, crampi o senso di nausea.
I legumi, il cavolfiore, la cipolla, le uova sode sono ottimi… ma non in volo.
Meglio: snack secchi, semplici, a basso contenuto di fibre fermentabili.
5. Niente vino o alcolici, o solo se sei già ben idratato
L’alcol in volo ha un effetto potenziato: fino a 2-3 volte più forte. Il sangue è più “denso” per la pressione, il corpo è già disidratato per l’aria secca, e il cocktail di alcol + jet lag può essere disastroso.
Un bicchiere può aiutare a dormire, sì… ma due o tre possono metterti KO.
Meglio: acqua prima, durante e dopo ogni bicchiere di vino (se proprio lo vuoi).
6. Evita il ghiaccio: potresti non sapere da dove arriva
Sembra una fissa da maniaci, ma il ghiaccio viene prodotto spesso con la stessa acqua non filtrata dei serbatoi dell’aereo. Se non sei certo della compagnia o del tipo di volo (low cost, voli corti, connessioni rapide), meglio evitare.
Meglio: chiedi bevande chiuse e senza ghiaccio. Semplice, sicuro, pratico.
7. Non strafare con le bevande zuccherate
Succo d’arancia, Coca-Cola, bibite varie. Sì, sono offerte, ma… possono aumentare la disidratazione. Lo zucchero aumenta la sete, altera la glicemia, peggiora il jet lag e… dà mal di testa.
Io, una volta, sono arrivato a New York con la testa che martellava. Colpa di 4 succhi “gentilmente offerti”.
Meglio: una lattina ogni tanto, alternata con due bicchieri d’acqua.
8. Non mangiare subito dopo il decollo
Quando l’aereo sale, la pressione cambia, il tuo corpo si adatta. Mangiare subito può essere un errore, specialmente su tratte lunghe. Aspetta 20-30 minuti, bevi acqua, respira. Poi valuta.
Meglio: prendersi il tempo. Lo fanno anche i piloti.
9. Non farti dettare i ritmi dal carrellino
Le hostess iniziano a servire i pasti seguendo l’orario della destinazione… ma il tuo corpo è ancora altrove. Mangiare a mezzogiorno locale quando per te sono le 3 di notte può sballare il tuo ritmo interno e rovinarti i giorni successivi.
Meglio: segui il tuo orologio biologico. Se hai già mangiato o hai sonno, riposa e basta.
Bonus tip: Impara a dire “No grazie” (con un sorriso)
Il carrellino arriva, l’hostess ti guarda, magari ti fa la battuta sul menù del giorno. Ma ricordati: non sei obbligato a mangiare tutto ciò che ti viene offerto. Anche se è incluso nel biglietto.
Mangiare per noia è il modo migliore per sentirsi male in volo.
Cosa mangiare prima di volare (e cosa evitare)
I consigli di un frequent flyer che ha imparato sulla propria pelle
Mangiare prima di un volo è una piccola arte. Troppo poco e ti ritrovi affamato a 10.000 metri d’altezza. Troppo o nel modo sbagliato, e rischi di affrontare il volo con gonfiore, acidità, nausea o mal di stomaco.
In volo il corpo cambia: la digestione rallenta, il metabolismo si adatta alla pressione della cabina, l’aria è secca e la posizione seduta prolungata crea un mix che può dare fastidio anche a chi normalmente non ha problemi.
Ecco una guida ragionata su cosa mangiare (e quando) prima di partire, soprattutto su voli lunghi o notturni.
Cibi consigliati prima di un volo
- Riso bianco o integrale: Facile da digerire, non fermenta, ti dà energia costante senza appesantire.
- Petto di pollo o tacchino grigliato: una fonte di proteine magra e ben digeribile. Evita salse o panature.
- Verdure cotte al vapore (zucchine, carote, spinaci): Leggere, idratanti, aiutano l’intestino a funzionare bene anche in quota.
- Pane integrale o gallette di riso: una base leggera che sazia senza gonfiare.
- Banane o frutta a basso contenuto di acqua (come le mele): forniscono potassio, riducono il rischio di crampi muscolari e danno energia senza scatenare picchi glicemici.
- Yogurt naturale o kefir: un’opzione ottima per chi non ha intolleranze, con probiotici utili per la flora intestinale. Evita però se sei sensibile al lattosio o se temi effetti collaterali.
- Uova sode (solo se sei abituato): sono proteiche e nutrienti, ma attenzione: per qualcuno risultano pesanti in volo. Testale prima su tratte brevi.
- Zenzero fresco o in infuso: aiuta a prevenire nausea e stimola la digestione in modo naturale. Ottimo anche in volo.
Cibi da evitare assolutamente prima del volo
- Fagioli, ceci, cavolfiori, cipolla cruda: Fermentano e possono causare gonfiore addominale in volo (anche se ti senti bene a terra).
- Cibi fritti o molto conditi (es. pizza, patatine, hamburger): rallentano la digestione, aumentano la sete e appesantiscono lo stomaco.
- Dolci industriali, merendine, torte con panna o cioccolato: un picco glicemico in aeroporto può tradursi in un crollo d’energia a metà volo. E spesso portano con sé gonfiore e stanchezza.
- Alcolici e bevande gassate prima dell’imbarco: se iniziano a fare effetto prima di salire in cabina, la disidratazione sarà più marcata e ti sentirai spossato già a metà tratta.
- Formaggi stagionati e insaccati: saporiti, sì, ma ricchi di sale e grassi: ti faranno gonfiare come un palloncino tra i sedili.
- Cibi nuovi o mai testati prima: evita esperimenti, soprattutto se parti per un viaggio lungo o importante. Se qualcosa ti dà fastidio, potresti stare male per ore.
Quando mangiare prima del volo
- Da 3 a 2 ore prima del decollo: ideale per un pasto completo ma leggero. Hai il tempo di digerire prima di salire a bordo.
- Da 2 a 1 ora prima: opta per uno spuntino (es. banana + yogurt oppure cracker integrali + succo naturale).
- Ultima mezz’ora prima dell’imbarco: solo acqua o infusi. Evita snack dell’ultimo minuto o “spuntini emozionali” da noia.
- Extra tip da frequent flyer: porta con te uno snack “di sicurezza” nel bagaglio a mano: una barretta, una mela o delle mandorle. Così eviti di farti tentare dal carrello a bordo quando ormai è troppo tardi per digerire bene.