L’evoluzione dell’esperienza Bisate Lodge Ruanda, vicino al Parco Nazionale dei Vulcani, raggiungerà nuove vette nel settembre 2024 con l’inaugurazione del nuovo lodge nella Bisate Reserve in Ruanda. La struttura offrirà solo quattro spaziose ville.

“Da quando Bisate ha aperto nel 2017, è stato gratificante collaborare con il Ruanda Development Board e altri partner per aumentare il nostro impatto positivo in Ruanda. Bisate continua a ricevere elogi locali e internazionali, e siamo orgogliosi di annunciare i piani di espansione e la costruzione di Bisate Reserve, che porterà l’esperienza dei nostri ospiti a nuovi livelli”, ha dichiarato Rob Baas, direttore generale di Wilderness Ruanda.

Posizionate sul bordo di un vulcano eroso, le ville di Bisate Reserve offrono viste che si affacciano su sei vulcani. Come il lodge gemello, Bisate Reserve rappresenta un’estensione e un potenziamento del turismo conservativo in Ruanda. Attraverso iniziative di riforestazione e riabilitazione, ogni ospite diventa un partner nella protezione della biodiversità e nell’elevazione delle comunità locali, contribuendo direttamente alla salvaguardia della specie di gorilla di montagna in pericolo.

“Al centro della nostra narrazione sulla conservazione si cela un traguardo monumentale: la piantumazione di quasi 100.000 alberi autoctoni, trasformando un ex sito agricolo in una foresta prospera, da qui il nome azzeccato di ‘riserva’. Riserva parla anche dei migliori vini e whisky, del massimo del lusso. Soggiornare presso Bisate Reserve unirà questi due mondi in modo profondo per i nostri ospiti, offrendo l’esperienza più esclusiva, intima e impattante”, ha aggiunto Baas.

Il focus sulle iniziative di conservazione si fonde con le attività degli ospiti, tra cui incontri guidati con i gorilla prenotati attraverso le autorità del parco nazionale, sentieri naturalistici e un ambiente vibrante per l’osservazione degli uccelli.

Bisate Lodge Camp Ruanda

Il Parco Nazionale dei Vulcani

Il Parco Nazionale dei Volcani è una riserva naturale situata nel nord-ovest del Ruanda, noto per essere uno dei principali santuari dei gorilla di montagna al mondo. Il parco fa parte della regione dei Monti Virunga, che comprende anche aree protette in Uganda e nella Repubblica Democratica del Congo. Il paesaggio del Parco Nazionale dei Vulcani è dominato da una catena di vulcani spenti e dai rigogliosi altopiani che circondano le vette.

La fauna del Parco Nazionale dei Volcani è variegata e include molte specie uniche e minacciate. La principale attrazione del parco sono i gorilla di montagna, una specie altamente minacciata di estinzione. Si stima che ci siano solo circa 1000 gorilla di montagna rimasti al mondo, e il parco ne ospita una significativa popolazione. Oltre ai gorilla di montagna, il parco è anche sede di altre specie di primati, tra cui scimmie dorso argento e colobi.

Il Parco Nazionale dei Vulcani ruanda

Oltre ai primati, il parco è abitato da una varietà di altre specie animali, tra cui elefanti di foresta, bufali, antilopi e numerose specie di uccelli. Le foreste pluviali del parco forniscono un habitat vitale per molte di queste specie, e la conservazione dell’ambiente naturale del parco è essenziale per la sopravvivenza della sua ricca fauna.

Gli sforzi di conservazione nel Parco Nazionale dei Volcani si concentrano sulla protezione degli habitat naturali, sulla lotta contro il bracconaggio e sulla promozione del turismo sostenibile. Il turismo di gorilla è una fonte importante di reddito per il parco e contribuisce alla sua protezione e gestione. I visitatori possono partecipare a escursioni guidate per avvistare i gorilla di montagna e altre specie animali, contribuendo così alla conservazione e alla ricerca scientifica nel parco.

I Gorilla del Ruanda

I gorilla di montagna del Ruanda sono una sottospecie di gorilla orientale altamente minacciata, conosciuta scientificamente come Gorilla beringei beringei. Questi magnifici primati abitano le dense foreste pluviali delle montagne Virunga, che si estendono attraverso il Ruanda, l’Uganda e la Repubblica Democratica del Congo. Il Ruanda, in particolare, ospita una significativa popolazione di gorilla di montagna nel suo Parco Nazionale dei Volcani.

Eccellenti adattamenti al loro ambiente montuoso, i gorilla di montagna sono animali di grande stazza, con peli spessi e neri che li proteggono dalle temperature fresche e dalle precipitazioni frequenti nelle loro foreste pluviali. Sono anche noti per i loro musi larghi e distintivi, e per le caratteristiche protuberanze craniche, note come creste sagittali, che si sviluppano nei maschi adulti.

I Gorilla del Ruanda

I gorilla di montagna vivono in gruppi familiari guidati da un maschio dominante, noto come il “silverback” a causa della striscia argentata sul dorso sviluppata con l’età adulta. Questi gruppi possono variare da una decina a oltre trenta individui e comprendono femmine adulte, giovani e talvolta altri maschi subadulti. I gorilla di montagna trascorrono gran parte della loro giornata a cercare cibo, che consiste principalmente di foglie, germogli, frutti e radici, e si muovono attraverso le foreste pluviali in cerca di risorse alimentari.

La conservazione dei gorilla di montagna è una priorità assoluta per il Ruanda e gli altri paesi che condividono il loro habitat. La minaccia principale per la sopravvivenza di questi primati è rappresentata dal bracconaggio e dalla perdita di habitat a causa della deforestazione e dell’espansione umana. I governi e le organizzazioni di conservazione lavorano duramente per proteggere i gorilla di montagna attraverso l’implementazione di leggi contro il bracconaggio, la gestione sostenibile delle foreste e il coinvolgimento delle comunità locali nella conservazione.

Il turismo dei gorilla è un’importante fonte di reddito per il Ruanda e contribuisce alla protezione e alla gestione dei loro habitat. I visitatori hanno l’opportunità unica di partecipare a escursioni guidate per osservare i gorilla di montagna nel loro ambiente naturale, un’esperienza che non solo offre un incontro ravvicinato con una delle creature più affascinanti del mondo, ma aiuta anche a sostenere gli sforzi di conservazione e lo sviluppo sostenibile delle comunità locali.

Come si arriva in Ruanda dall’Italia?

Per raggiungere il Ruanda dall’Italia, di solito si prende un volo internazionale per l’aeroporto internazionale di Kigali, la capitale del Ruanda. Ecco i passaggi generali per viaggiare dall’Italia al Ruanda:

Prenotazione del volo: Cerca e prenota un volo dall’Italia all’aeroporto internazionale di Kigali. Gli aeroporti italiani principali come Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Marco Polo offrono voli per Kigali con scali in varie città europee come Amsterdam, Parigi, Istanbul o Addis Abeba.

Trasferimento: Una volta arrivati all’aeroporto internazionale di Kigali, puoi prendere un taxi o usufruire di altri servizi di trasporto per raggiungere il tuo hotel o la tua destinazione desiderata.

Documenti di viaggio: Assicurati di avere un passaporto valido e, se necessario, un visto per il Ruanda. I cittadini italiani possono ottenere un visto all’arrivo presso l’aeroporto di Kigali o richiederlo in anticipo presso l’ambasciata o il consolato del Ruanda.

Preparativi per il viaggio: Prima di partire, assicurati di avere tutte le informazioni necessarie sulle misure di sicurezza, i requisiti sanitari e le normative di ingresso relative al Ruanda. Inoltre, è consigliabile consultare le autorità sanitarie per le raccomandazioni sulle vaccinazioni e prendere eventuali precauzioni necessarie per la salute durante il viaggio.

Esperienza di viaggio: Una volta nel Ruanda, preparati a goderti le bellezze naturali, la cultura e l’ospitalità del paese. Il Ruanda offre una vasta gamma di attrazioni, tra cui parchi nazionali con gorilla di montagna, paesaggi mozzafiato, riserve naturali e molto altro ancora.

In sintesi, prenotare un volo per Kigali e prepararsi per l’avventura nel cuore dell’Africa orientale è il modo principale per arrivare in Ruanda dall’Italia. Assicurati di pianificare con cura il tuo viaggio e di seguire le procedure di viaggio e i requisiti di ingresso attuali per una visita sicura e piacevole al Ruanda.

Nuovo lodge in Rwanda

Com’è il clima in Ruanda?

Il Ruanda ha un clima equatoriale temperato grazie alla sua posizione geografica nell’Africa centrale. Tuttavia, a causa della sua altitudine elevata, il clima può variare notevolmente a seconda della regione e dell’altitudine.

Le temperature medie nel Ruanda tendono a essere piuttosto piacevoli durante tutto l’anno, con temperature diurne che di solito si aggirano intorno ai 25-30 gradi Celsius nelle pianure e intorno ai 15-20 gradi Celsius nelle regioni montuose.

Il Ruanda ha due stagioni principali:

Stagione secca (da giugno a settembre): Questo periodo è caratterizzato da cieli chiari, temperature piacevoli e bassa umidità. È considerata la stagione migliore per visitare il paese, specialmente per avventurarsi nei parchi nazionali e fare escursioni.

Stagione delle piogge (da marzo a maggio e da ottobre a dicembre): Durante la stagione delle piogge, il Ruanda riceve precipitazioni abbondanti, specialmente nelle regioni montuose e forestali. Le piogge possono essere intense, ma di solito si verificano sotto forma di brevi rovesci pomeridiani. Tuttavia, le pianure del nord-est e del sud-est possono rimanere relativamente asciutte durante questa stagione.

Ruanda

Le temperature possono variare notevolmente tra le regioni più basse e le zone montuose più elevate. Le regioni montuose, come il Parco Nazionale dei Volcani, possono essere più fresche e umide, mentre le pianure del nord-est possono essere più calde e secche.

In sintesi, il clima del Ruanda è generalmente piacevole e varia poco durante tutto l’anno, con le stagioni delle piogge che portano piogge rigeneranti e una rigogliosa vegetazione, mentre la stagione secca offre condizioni ottimali per l’esplorazione e il trekking.